Presentato (e on line) il Primo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile’ (Bes) di ISTAT-CNEL

E' stato presentato lunedì 10 marzo 2013 il Primo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile’ (Bes), realizzato congiuntamente daIl'ISTAT e dal CNEL. Cnel e l’Istat hanno elaborato un articolato set di indicatori utili a definire lo stato e il progresso del nostro Paese. L’obiettivo - si legge - è stato quello di misurare il ‘Benessere Equo e Sostenibile’ analizzando livelli, tendenze temporali e distribuzioni delle diverse componenti del Bes, così da identificare punti di forza e di debolezza, differenze di genere, nonché particolari squilibri territoriali o gruppi sociali avvantaggiati/svantaggiati, anche in una prospettiva intergenerazionale (sostenibilità). L'obiettivo del rapporto nel tempo è di diventare un riferimento a 360°, conosciuto e condiviso dalla società civile e dlla classe politica, in grado di evidenziare ed orientare la direzione del progresso auspicato.

E' stato presentato lunedì 10 marzo 2013 il Primo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile’ (Bes), realizzato congiuntamente daIl'ISTAT e dal CNEL.
Cnel e l’Istat hanno elaborato un articolato set di  indicatori utili a definire lo stato e il progresso del nostro Paese.  L’obiettivo - si legge -  è stato quello di misurare il ‘Benessere Equo e Sostenibile’  analizzando livelli, tendenze temporali e distribuzioni delle diverse componenti del Bes, così da identificare punti di forza e di debolezza, differenze di genere, nonché particolari squilibri territoriali o gruppi sociali avvantaggiati/svantaggiati, anche in una prospettiva intergenerazionale (sostenibilità).
L'intenzione dei promotori è quella che nel tempo il rapporto divenga un riferimento a 360°, conosciuto e condiviso dalla società civile e dlla classe politica, in grado di evidenziare ed orientare la direzione del progresso auspicato.
Il Rapporto  BES è inanzitutto uno stimolo a riconsiderare il concetto di "progresso" in un'ottica decisamente più ampia, che superi anche il PIL come unico indicatore di sviluppo della  società e includa l'ambiente, la salute, il lavoro, il paesaggio, la qualità della vita collettiva, insomma tutto ciò che costruisce lo sviluppo umano. Insomma, una riflessione cocnreta sull'esigenza di cambio di paradigma dell'economia e della società, come emerge anche dal dibattito internazionale e dalla Conferenza mondiale ONU sull'ambiente "RIo+20".
Resta ora fondamentale  promuovere tra i cittadini questo patrimonio informativo e lavorare -come proposto in altre esperienze nel mondo - affinchè anche le leggi in futuro siano formulate riportando gli effetti sul benessere collettivo.
Approfondimenti sul BES sono sull'apposito sito: misuredelbenessere.it, dove è disponibile anche il Rapporto integrale e la sintesi.